Splendida gita a Napoli: il “Grand Tour” delle classi quarte del Liceo G. Bodoni di Saluzzo
Sono le 3:30 del mattino. Lentamente, il piazzale del cimitero di Saluzzo comincia a riempirsi di sbadiglianti ragazze e ragazzi con le valigie in mano. Dopo qualche ora di sonno e un paio di fermate in Autogrill, il professor Delpiano annuncia che, a breve, avremmo raggiunto la nostra prima meta: la villa Adriana di Tivoli. Il prof coglie l’occasione per parlarci della storia della villa e del filo conduttore del nostro viaggio: tuffarsi tra le meraviglie dell’antichità classica e i massimi esempi dell’arte italiana, proprio come facevano, nel 1700, i giovani studenti d’arte che vincevano il prestigioso “Prix de Rome”. Iniziamo così la prima delle quattro sfide del viaggio: trovare la firma dell’incisore Piranesi tra le rovine della villa. Passata la notte in agriturismo, saliamo sul bus e ci dirigiamo verso il centro di Napoli. In piazza del Gesù Nuovo ci aspettano le nostre guide. Dal chiostro di Santa Chiara alla cappella di San Gennaro, ci immergiamo nella bellezza del centro storico napoletano. La pausa pranzo è il momento più atteso della giornata: chi opta per lo street food, chi per una classica pizza margherita, chi prova i dolci della tradizione. Con la pancia piena concludiamo la giornata, ammirando il tramonto su Capri mentre torniamo in agriturismo. Il terzo giorno comincia dal grande anfiteatro di Pompei. Percorriamo i cardi e i decumani dell’antico insediamento durante la mattina. A metà pomeriggio, potremo ammirare molti dei reperti tratti da Pompei al Museo Archeologico di Napoli ma, prima, ci attende la visita alla stupefacente cappella di San Severo. Un’altra intensa giornata si è conclusa e manca solo più una tappa: Ercolano. La mattina seguente, salutato l’agriturismo e caricate le valigie, passeggiamo per gli scavi alla ricerca dei quattro stili pompeiani, oggetto dell’ultima sfida. Si conclude così il nostro viaggio: i ricchi viaggiatori del 1700 l’avrebbero chiamato un “Grand Tour” tra le meraviglie del Paese più bello del mondo.
Giovanni Gramaglia 4A – liceo scientifico “tradizionale”