ARCHIVISTI PER UN GIORNO: LE TERZE DEL BODONI ALL’ARCHIVIO STORICO DI SALUZZO

Nel mese di gennaio e febbraio, tutti gli alunni di terza del Liceo Bodoni visiteranno l’archivio storico di Saluzzo che si trova nei locali della Castiglia. La mia classe, la 3A indirizzo scientifico-tradizionale, è stata una delle prime ad effettuare l’uscita didattica sul territorio.

Per un paio d’ore ci siamo calati in un percorso educativo di lettura delle fonti.

In particolare, abbiamo analizzato i documenti relativi al Medioevo, periodo storico che stiamo studiando.

L’archivio è il luogo in cui si conservano tutti i documenti originali, gli unici ad avere valore legale, relativi alla storia del comune di Saluzzo dalla sua fondazione.

A seconda dell’epoca, la quantità di fonti a disposizione è molto diversa. Ad esempio, ci sono pochissimi documenti relativi al periodo dell’Alto Medioevo, provenienti soprattutto da fonti ecclesiastiche. Al contrario, nel Basso Medioevo ci fu una vera e propria esplosione nella produzione di documentazione scritta e nell’archivio comunale possiamo trovare statuti, carte di franchigia, documenti fiscali e contabili.

Non tutte le fonti sono attendibili e per determinare la loro veridicità si ricorre alla diplomatica, la disciplina che analizza in modo critico i documenti.

L’atto più antico presente nell’archivio di Saluzzo è una Carta di Franchigia risalente alla fine del XIII secolo. Questa ci è stata mostrata dall’archivista e abbiamo scoperto che era scritta in latino, su pergamena con scrittura carolina, uno stile da cui deriva il “Times New Roman”, largamente utilizzato ancora oggi nella scrittura elettronica.

Questa visita didattica ci ha permesso di comprendere che l’archivio costituisce un patrimonio unico ed insostituibile, custode di secoli di memoria trasmessa di generazione in generazione.

Alessia Ferrero – 3A, liceo scientifico tradizionale

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