Un incontro indimenticabile 

Quello di mercoledì 25 ottobre è stato un pomeriggio musicale molto diverso dal solito. Non siamo stati semplici uditori di un ordinario relatore, ma abbiamo dialogato con un ragazzo poco più grande di noi e dotato di grande talento. Indro Borreani ci ha veramente impressionati: non dimenticheremo facilmente le sue doti di esecutore impeccabile. Il pomeriggio si è articolato in due fasi: un dialogo tra noi e il nostro ospite, durato circa due ore (che purtroppo sono volate) e un suo concerto finale, nel quale è stato accompagnato dal pianoforte. Giunti alla scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo alle 14:30, ci siamo riuniti nella grande sala Verdi, cuore pulsante e centro dell’istituto. Poco dopo il nostro arrivo, il violinista ci ha raggiunti, accompagnato dal nostro docente di cultura musicale Diego Ponzo. Personalmente ho ammirato Borreani, perché si è messo a nostra disposizione per rispondere a tutte le nostre domande e curiosità, azzerando la distanza che intercorreva fra noi e lui. Ci ha inoltre fatto capire quanto duro lavoro sia stato necessario per riuscire a diventare un membro dell’orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Nel suo concerto (ci ha deliziati con il suo violino e si è rivelato anche un ottimo pianista) ha suonato alcuni fra i pezzi più celebri della storia della musica colta, tra cui una splendida Danza Ungherese di Johannes Brahms, il suo compositore preferito. Posso affermare con certezza che la generosa disponibilità di Borreani ha reso l’incontro uno fra i più belli e coinvolgenti a cui io abbia mai partecipato da quando frequento il corso di cultura musicale. 

Giovanni Caligaris, I K – liceo classico

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