UNA MATTINATA A TEATRO A CUNEO
Le classi 4D e 4F del Liceo Bodoni di Saluzzo alla rappresentazione teatrale de Il fu Mattia Pascal.
Il 27 febbraio, gli studenti delle classi 4D e 4F hanno avuto l’opportunità di recarsi al Cinema-Teatro “Don Bosco” di Cuneo per assistere alla messa in scena di una delle opere più celebri di Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, rivisitata dalla compagnia teatrale “I Guitti”.
Avendo già letto il romanzo, conoscevamo le vicende del protagonista, ma vederle rappresentate sul palco ci ha permesso di riscoprirle in una chiave nuova. Il linguaggio teatrale, con il suo impatto visivo e scenografico, ha reso molte scene ancora più intense ed emozionanti, offrendoci una prospettiva diversa rispetto alla lettura.
Particolarmente interessante è stata la storia della compagnia teatrale “I Guitti”, che ci è stata raccontata prima dello spettacolo da uno degli attori. Abbiamo scoperto che questa compagnia è composta da una famiglia di artisti che tramanda la passione per il teatro da generazioni, sin dall’Ottocento. Un dettaglio emozionante è stato il racconto dell’attore che interpretava Mattia Pascal: ci ha rivelato che indossava sul palco la giacca e gli abiti di scena appartenuti fino a pochi anni prima a suo padre.
Questa uscita didattica ci ha permesso di approfondire i temi fondamentali dell’opera pirandelliana, come la ricerca dell’identità e la riflessione sulla natura dell’esistenza, che risultano ancora oggi estremamente attuali. Il teatro, con la potenza della recitazione dal vivo, ci ha offerto un modo diretto e profondo per esplorare questi concetti.
Nell’epoca dell’intrattenimento digitale e immediato, siamo forse sempre meno abituati a forme artistiche che richiedano attenzione e riflessione. Per alcuni di noi, questa è stata una delle prime esperienze a teatro: un’occasione per scoprire un linguaggio artistico capace di offrire non solo svago, ma anche spunti di crescita culturale e personale.
Il teatro, con il suo ritmo più lento e immersivo, ci invita a soffermarci sulle emozioni e sui significati delle storie che racconta e, forse proprio per questo, può rappresentare una preziosa riscoperta, capace di appassionare ancora molte generazioni future.
Flavio Vizzone – 4F, liceo scientifico “delle scienze applicate”