NAPOLI, CITTÀ RICCA DI CONTRADDIZIONI
Dopo alcuni anni di stop a causa della pandemia, il Liceo Classico e Scientifico “G. B. Bodoni” di Saluzzo ha ripreso ad organizzare viaggi di istruzione di più giorni per i suoi studenti. Ad “aprire le danze” sono state le classi quinte con un viaggio d’istruzione a Napoli. Le sei sezioni (una di liceo classico, una di scientifico tradizionale, tre di scientifico scienze applicate e una di scientifico sportivo) sono state divise in due turni e tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo hanno visitato la città partenopea e il circondario.
Durante il viaggio di andata una sosta a Tivoli (in provincia di Roma) ci ha permesso di visitare Villa Adriana, residenza di campagna dell’Imperatore romano Adriano e oggi Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Il secondo giorno abbiamo visitato Napoli, accompagnati da tre diverse guide che ci hanno spiegato i miti sulla sua origine, la sua storia e alcune delle sue tradizioni, come quella del Tesoro di San Gennaro o della maschera di Pulcinella. Ci siamo recati al Duomo, alla Cappella di San Severo con il Cristo Velato e le macchine anatomiche e al suggestivo convento di Santa Chiara.
Il terzo giorno è stato dedicato al Parco Archeologico di Pompei, al Museo Archeologico partenopeo e al centro della città: Piazza del Plebiscito, il Maschio Angioino e Via Toledo che si affaccia sui caratteristici Quartieri Spagnoli, nati nel XVI secolo durante la dominazione spagnola per ospitare i soldati in transito verso i vari fronti. Il quarto, dopo una visita ad Ercolano, cittadina romana ricoperta da fango e materiali piroclastici durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e in cui perse la vita Plinio il Vecchio, scrittore e naturalista romano e che, con le sue lettere, che raccontò il tragico evento, siamo tornati a Saluzzo.
La città di Napoli si è presentata, ai nostri occhi, come ricca di contraddizioni. Da un lato è, infatti, ricchissima di cultura e di luoghi di interesse turistico, dall’altro presenta aree sporche e poco curate…le mura della città greca, ad esempio, sono ricoperte da rifiuti di ogni tipo.
È stata una bella occasione per stare insieme prima della fine del percorso liceale, con l’augurio che ognuno possa proseguire la propria strada nel miglior modo possibile.
Francesca Gregorio
5^A
Liceo Bodoni – Saluzzo