UNA PESTE DA SRADICARE ALLA RADICE

Martedì 21 marzo 2023 non è stato solo il primo giorno di primavera, ma anche la XXVIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia. Anche in quest’edizione si è svolta una manifestazione nazionale in un’importante città italiana; quest’anno la prescelta è stata Milano, dal momento che la Lombardia è considerata una regione fertile per le mafie e la corruzione a causa dell’enorme quantitativo di denaro proveniente dalle attività industriali e finanziarie.
Il presidio di "Libera" (associazione di promozione sociale contro le mafie fondata nel 1995 da Don Luigi Ciotti) “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Saluzzo ha partecipato al corteo, coinvolgendo anche gli studenti delle scuole superiori locali. La classe 5^A del Liceo Scientifico “G.B. Bodoni” di Saluzzo ha preso parte all’iniziativa, accompagnata dalle professoresse Paola Soleri ed Elena Bodello.
Il corteo, partito da Porta Venezia, è arrivato fino alla Piazza del Duomo dove, all’ombra dell’edificio-simbolo della città, si è svolto un vero e proprio “rosario civile”: la lettura dei 1069 nomi delle vittime innocenti di mafia, nove in più rispetto al 2022. Sono anche state ricordate le vittime del naufragio di Cutro. 
In seguito, Don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera” (che noi studenti del Bodoni avevamo già avuto modo di conoscere in occasione dello spettacolo teatrale “Senza motivo apparente” tenutosi al Teatro Magda Olivero nel mese di settembre) ha tenuto un discorso sull’importanza non soltanto del ricordo, ma soprattutto dell’impegno contro le mafie, da lui definite come “una peste da sradicare alla radice…culturale, sociale ed etica”.  Riferendosi all’arresto del boss Matteo Messina Denaro, il religioso ha sostenuto che la latitanza peggiore è quella consistente nel “vuoto di coscienza, di passione e di responsabilità” che coinvolge i singoli cittadini e che fa sì che la criminalità organizzata continui ad agire indisturbata.
Dopo la manifestazione, il gruppo saluzzese si è recato nella vicina Piazza Fontana per fare memoria anche della strage lì avvenuta il 12 dicembre 1969, i cui esecutori materiali non sono mai stati individuati a causa di un’abile opera di depistaggio.
La manifestazione è stata molto apprezzata da noi studenti del Liceo “Bodoni” che ogni anno prendiamo parte al “Progetto Legalità”, riflettendo, così, su tematiche drammaticamente attuali.

Francesca Gregorio
5^A
Liceo Bodoni - Saluzzo

vittimemafia