IL COVID E LA SCUOLA

Circa un anno fa, l’Italia è stata travolta da un virus fino ad allora sconosciuto che ha sconvolto le nostre abitudini e con il quale dobbiamo ancora convivere. Per questo motivo, tutti gli studenti del Liceo “G.B. Bodoni” di Saluzzo devono seguire autonomamente un corso di formazione e di informazione relative al Covid, erogato online sulla piattaforma Spaggiari del registro elettronico. La procedura deve essere completata entro sabato 6 marzo 2021 e per le classi terze e quarte vale un’ora di PTCO (ex Alternanza Scuola Lavoro). Si tratta della registrazione di un webinar tenutosi il 10 settembre 2020 durante il quale il relatore Daniele Orsini ha parlato del coronavirus e delle misure di sicurezza per il rientro in classe o negli uffici.

Personalmente, l’ho trovato molto interessate e i temi trattati sono stati tanti: la differenza tra Sars-Cov 2 e CoViD-19, tra prodotti igienizzanti e disinfettanti e tra i diversi tipi di mascherine, la sanificazione, gli ingressi e le uscite, la misura della temperatura, la gestione dei soggetti a rischio, dei “sospetti COVID”, la figura del “referente COVID”, quella del medico competente, i sintomi e i metodi di trasmissione del virus, la disposizione dei banchi e la cartellonistica obbligatoria. È stata una trattazione sintetica, ma comunque esaustiva.

Siamo bombardati da articoli su questa pandemia, ma molto spesso non riusciamo a comprenderli correttamente in quanto non conosciamo il corretto significato di parole che, sfortunatamente, sono di uso comune. Per esempio, molti confondono i prodotti igienizzanti con quelli disinfettanti, ma, in realtà, i primi, in assenza di una specifica registrazione o autorizzazione da parte del Ministero della Salute, non hanno una proprietà antisettica.

Il formatore Daniele Orsini ha anche spiegato in maniera molto chiara e utilizzando delle immagini esplicative come lavarsi le mani correttamente (sia con acqua e sapone sia con soluzioni idroalcoliche) e come indossare le mascherine per proteggere noi stessi e le persone che ci circondano.

È stata ribadita più volte l’importanza della tempestività nella segnalazione dei casi sospetti per prevenire lo sviluppo di nuovi focolai di coronavirus. È fondamentale il coinvolgimento delle famiglie: gli studenti devono rimanere a casa in presenza di febbre oltre i 37,5 gradi centigradi e di sintomi simil influenzali o in caso di contatti stretti con persone risultate positive al tampone. In questi casi bisogna avvertire la scuola il giorno stesso dell’assenza e contattare il proprio medico di base o il pediatra di libera scelta che valuterà se è opportuno o meno procedere con i test diagnostici.

È fondamentale conoscere e rispettare poche e semplici regole per la salvaguardia della propria salute e di quella delle persone che ci circondano e per evitare di ritrovarci nella situazione di marzo e aprile dello scorso anno.

Francesca Gregorio

3^A

Liceo Bodoni - Saluzzo

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