FAI LA DIFFERENZA, ABBATTI L’INDIFFERENZA!

Dal 1981 l’ONU ha istituito nella data del 3 dicembre la “Giornata Internazionale dei Diritti delle persone con disabilità”, con l’obiettivo di “aumentare la consapevolezza verso la comprensione dei problemi connessi alla disabilità e l'impegno per garantire la dignità, i diritti e il benessere delle persone con disabilità”.
Il Liceo Classico e Scientifico “G.B. Bodoni” di Saluzzo, nell’ambito del progetto “Salute”, si è impegnato per ricordare l’evento: gli studenti sono stati invitati a leggere l’articolo che Marta Russo, ragazza partenopea sulla sedia a rotelle fin dall’infanzia, ha pubblicato su “La Repubblica Napoli”. Si tratta di una lettera aperta a Giorgia Meloni, da poco eletta Presidente del Consiglio dei Ministri: racconta le difficoltà che deve fronteggiare ogni giorno per studiare, partecipare a progetti come l’Erasmus, raggiungere un luogo dove incontrarsi con gli amici. Marta ha anche un proprio canale YouTube, dove con simpatia ed ironia, denuncia le problematiche che deve affrontare nell’inclusione sociale e nel suo percorso esistenziale. In questo modo, inoltre, può diffondere il suo motto: “Fai la differenza, supera l’indifferenza!”.
La vita delle persone affette da disabilità, infatti, non è affatto semplice: tra gli innumerevoli ostacoli che devono superare, ci sono la carenza nell’assistenza pubblica, la mancanza di personale specializzato in questo ambito e le barriere architettoniche. Queste ultime sono elementi costruttivi che rendono difficile a coloro che sono sulla sedia a rotelle l’accesso a marciapiedi, edifici, parchi, ecc… Occorre, dunque, una maggiore attenzione nei confronti della tematica e, di conseguenza, la sensibilizzazione è fondamentale. Può avvenire tramite il canale YouTube di Marta Russo, ma anche attraverso la scuola: l’associazione “I pensieri di Marta” invita gli studenti italiani a realizzare un filmato sulle barriere presenti nel proprio territorio, partecipando così al progetto “Posso entrare anch’io?”.
Come ribadisce Marta nell’articolo, le persone con disabilità non sono “handicappate”, ma “persone con bisogni speciali”. Occorre dunque venire loro incontro, ricordando che, con la loro forza, possono costituire una fonte di ispirazione e un momento di crescita per la società.
Un ringraziamento alla prof.ssa Elena Bonetto, referente del progetto.

Francesca Gregorio
5^A
Liceo Bodoni - Saluzzo