LIBERI DALLA MAFIA

Mercoledì 24 marzo 2021, nell’ambito del Progetto Legalità, in collaborazione con il presidio “Libera”, il Liceo “G.B. Bodoni” (come gli altri istituiti superiori del Saluzzese) ha proposto la partecipazione a una “videoconferenza” con Giovanni Damiano, figlio di Amedeo Damiano, presidente dell’Unità Sanitaria Locale di Saluzzo, ferito sotto casa la sera del 24 marzo 1987 e morto circa cento giorni dopo a Bologna. La sua onestà lo aveva portato a scontrarsi con mafia e corruzione. Alcuni studenti hanno preso parte all’incontro sulla piattaforma Zoom Meetings, altri, a causa del gran numero di persone partecipanti alla riunione, su Google Meetings. Per questo motivo, l’orario della “conferenza” ha subito un leggero ritardo: è iniziata alle 17:45 circa e terminata alle 18:20.

Nel giorno del trentaquattresimo anniversario di questa “gambizzazione” finita male, Giovanni Damiano ha ricordato il padre e il suo impegno a combattere ogni ingiustizia. Furono dei criminali torinesi a sparare, mentre il mandante era un medico saluzzese, ostacolato nelle sue attività illecite da Damiano.

È importante “essere testardi” e denunciare sempre gli illeciti più o meno grandi senza paura di ripercussioni. Moltissime persone sono morte per difendere la giustizia: Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Amedeo Damiano, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, Francesca Morvillo, Gianluca Cimminiello, Giuseppe Monticciolo… In tutto sono 1031 le vittime innocenti di mafia e la professoressa Soleri, che ha promosso questo incontro, ci ha invitato a partecipare all’iniziativa, proposta dall’associazione “Libera”, “#1031ricordiamolitutti”. Per farlo, era necessario andare sul sito www.vittimedimafia.altervista.org dove a ciascun utente è stato assegnato un nome da scrivere su un foglio. Dopo di che, bisognava scattarsi una foto con il foglio ben visibile davanti a un luogo culturale del proprio Comune (o, a causa della situazione epidemiologica, in casa con dei fiori o dei libri sull’argomento) e pubblicare la foto sui social con l’hashtag #1031ricordiamolitutti oppure inviarla a liberavocecuneo@gmail.com entro il 21 marzo, Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafie.

È importante ricordare le vittime delle organizzazioni criminali per poterle combattere, anche perché, a differenza di quanto si è propensi a credere, la mafia è un fenomeno di portata non solo regionale, ma nazionale e internazionale.

Francesca Gregorio

3^A

Liceo Bodoni - Saluzzo